Bollettino n.1
24 agosto 2006
Ore 6:30 PM
La Washingtonia di via Indovina, collocata al centro della carreggiata
da geniali Urban Designers del secolo scorso – considerata specie
protetta dalle contumelie degli automobilisti (più di una volta hanno
rischiato di beccarla in pieno) –, è stata abbattuta. Il Punteruolo
rosso, nella sua guerra dichiarata alla città, ha considerato obiettivo
prioritario tale monumento ambientalista, procedendo quindi ad
attaccarlo dall’alto, con ondate successive di blatte volanti, e
distruggerlo. Il Consiglio della Società dell’Inazione, per ricordare ai
cittadini tale dolorosa perdita e muoverli alla lotta con spirito
vendicativo, ha deciso di mantenere sul posto cotanto ceppo. Schianti di
moto ed auto sono stati dichiarati “accettabili danni collaterali”.
Bollettino n.57
8 settembre 2008
Ore 11:45 PM
Nella vasta pianura della Zisa si è combattuta una delle più cruente
battaglie tra gli schieramenti contrapposti. L'esercito dei Coleotteri
Famelici, acquartierato da giorni all'ombra di Castel di Palma, alle
prime luci dell'alba – disvelata l’arma segreta (i possenti rostri) – ne
ha assaltato le postazioni meno coriacee.
La Divisione “Rincofori rugginosi” è riuscita ad infiltrare Commandos
Larvali nelle prime linee nemiche, infliggendo duri colpi alle
avanguardie degli Entomologi.
I luminari, rinserrati nella fortezza con il grosso delle truppe, si
sono eroicamente difesi rovesciando calderoni di insetticida bollente
sugli assalitori.
La Purpurea Armata, perse le ali, ha sospeso le ostilità per
riorganizzare le fila. Nel ritirarsi si è accanita sulle Cocos che,
armate di noci a grappolo, presidiavano il fossato del maniero. Le
tapine, spogliate di ogni lanceolato vestimento e crudelmente sventrate,
sono decedute tra pozze di linfa ed atroci sofferenze.
Bollettino n.196
30 aprile 2012
Ore 00:15 AM
Giornata di indicibili patimenti per la popolazione (arborea)
palermitana. Tre colonne di mezzi corazzati del Punteruolo, con manovra a
tenaglia, hanno attaccato le pacifiche Phoenix che - folto ciuffo al
vento - battevano nelle aiuole del Politeama. Le note del Volo del
calabrone di Korsakov, in fuga dal Teatro occupato (tanto per cambiare),
hanno demoralizzato i veterani del Genio Anticurculio chiamati ad
approntare valide difese.
Il Settimo Reggimento Fitosanitario, dopo aver opposto una timida
resistenza, ha abbandonato i fusti di “Nervosin” – nome in codice
"Vaffan-punto" – sul campo di battaglia e si è ritirato in ordine sparso.
Gli osservatori dell'o.n.u. (operatori nettezza urbana) hanno
manifestato viva preoccupazione per la carenza di generi di prima
necessità (rastrelli e ramazze), invitando i belligeranti ad una tregua
per consentire la raccolta delle povere foglie cadute.
Bollettino n.625
13 gennaio 2013
Ore 3:20 PM
I violenti scontri, avvenuti sul lungomare di Mondello, tra l’Indomita
Calandra e gli Incursori della Ma(nf)rina che hanno cercato di
annichilirla, si sono chiusi, ancora una volta, con la sconfitta di
questi ultimi.
Alcune antenne del Reparto Telegrafisti Parassiti ed una dozzina di Pupe
Amazzoni, ormai in decomposizione, giacciono sulla spiaggia antistante
lo Stabilimento balneare in una raccapricciante ammucchiata con migliaia
di tronchi orribilmente mutilati. Brandelli di teste chiomate ancora
piovono sul mare fattosi marrone. L’Amor proprio dei Baroni alla guida
dei combattenti nostrani, constatata la disfatta, è morto di crepacuore.
La colonna di panze-r pulitori dell’AMIA (Armata Migrante Iatmul
Astenici) è stata bloccata dagli A(s)cari che, stipulato un patto di
mutua assistenza col Contingente Eukaryota di stanza nella Foresta della
Real Favorita, hanno schierato strategicamente le batterie di contratti
d’appalto scaduti.
Bollettino n. 1269
4 novembre 2013
Ore 12:00
Alle ore 5:00 a. m., le Corazzate di Punteruolino il Terribile hanno bombardato la costa panormita.
I Palmizi giganti schierati tra Capo Zafferano e Capo Gallo , decimati
dalle “granate masticanti”, sono in rotta; mentre le Palme nane, di
guarnigione sulle montagne della Conca d’Oro, sono al collasso.
Il CORIFA (Comando Ricercatori Falliti), ha cercato di contrastare
l’invasione con le Bolas a frammentazione multipla - da tempo
sperimentate, in segreto, dai residenti - fallendo miseramente.
I Responsabili T. D. C. dei Laboratori, nottetempo, hanno sostituito le
tecnologiche attrezzature con vecchi telai meccanici per la produzione
intensiva di bandiere bianche.
Sarà l’arma risolutiva???
Cunti di Leo Sinzi
Foto di Fabiuss
Si ricorda che la violazione del diritto d'autore (copyright) è perseguibile legalmente.