Gli ultimi istanti del Capitano
della vittoria, non avrò sorrisi
per le donne, non sarò più battaglia
né armistizio. Non discorso alla nazione.
Solo nome sul marmo. Vi prego
non fatemi il dispetto di una sepoltura degna
di una tomba incolonnata. Non rasate l’erba.
Lasciate aperta la fossa
ché ognuno possa vedere
l’effetto blasfemo della mitraglia,
la scheggia che lacera la carne, la mandibola
storta sotto l’elmetto, la mano fredda.
Lasciatemi la foto di mia moglie
macchiata di sangue nero ed esponetemi
alla pioggia.
Segmenti del racconto breve "Gli ultimi istanti del Capitano Miller", di Saverio Cristiani , incolonnati da Leo Sinzi (zio-silen).
Foto di Leo Sinzi
Nessun commento:
Posta un commento