In memoria di Mimmuzzo, volato in cielo all'età di cinque anni.
Fanciullino sempre Sì, era tempo di raccolto, alla "Sciara". Cantava, tra i limoni, la cicala. Ginestra, al soffio d'africo, tremava. Il gelso rosseggiava sulla bara. Veniva la carrozza: gli angiolini, pennacchi al vento - maschia la quadriga -, i ferri a schiaffeggiare il basolato. Nel sole - abbacinante - un fanciullino. Nell'aria tam... tam... tam di tamburino. All'ultimo rintocco di campana il monellino se ne andava, piano. In mezzo al passo una madonna stava - la mano tesa... Lui gliela baciava.Versi di Peppino Cinà
Foto di Leo Sinzi
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La raccolta, su YouTube, delle poesie in vernacolo di Leo Sinzi (zio-silen) si trova qui: https://www.youtube.com/channel/UCHynb6ivPqt3WrLUpIR0wew/videos
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