dalla sera, corriamo.
Riflette la vetrina del bar
le felpe color autunno,
le scarpe ferite
da chilometri ed anni.
Rullo di tamburi a fendere il buio,
a misurare il passo.
Ombre corrono sul muro
del cimitero di campagna. I visi
imbiancano, la nebbia s'apre. Pietosa,
sui nostri ginocchi avari, la luna.
Testardi navighiamo
verso l'arc de triomphe, svelato
dalla brace di un bivacco:
Tex Willer e i suoi pard
fanno cenni con la mano.
Le mogli dormono, non ci sognano
e le figlie scorderanno
di affondare le mani nel cesto,
d'involare petali all'alba,
arrivati che saremo, se saremo.
Riduzione in versi di Leo Sinzi/zio-silen (come da commento postato il 20/6/2019)
del pregevole racconto di Nat - titolato "Corridori notturni" - pubblicato sulla Vetrina
del Club dei Poeti il 13 Novembre 2007.
Foto di Leo Sinzi (zio-silen)
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