
- mani morbide, unghie appuntite,
in un gesto d’offerta o di richiesta.
L'anca incurvata. Il peso
del corpo sulla gamba creava
un’inclinazione vezzosa.
Viso e sguardo erano negati
da una visione misteriosa
all'orizzonte. Il dubbio
del pennello denudava.
La stoffa era impalpabile e viva.
A lungo quel quadro rimase appeso
La stoffa era impalpabile e viva.
A lungo quel quadro rimase appeso
nell'angoscia di Anna.
Quando mise un punto, vide
nel nudo di spalle un non so che
di beffardo - l’ancheggiare
irritante - il neo,
sulla guancia intravista,
ironico e provocatorio -
l'ambiguità del sesso
sconveniente. E allora,
trovandosi, ritrovandosi,
fu lei a girargli le spalle.
Riduzione in versi di Leo Sinzi/zio-silen (come da commento postato il 7/6/2019)
del pregevole racconto di Alleluhia (pari titolo), pubblicato sulla Vetrina
del Club dei Poeti il 6 Giugno 2009.
Foto di Leo Sinzi (zio-silen)
Quando mise un punto, vide
nel nudo di spalle un non so che
di beffardo - l’ancheggiare
irritante - il neo,
sulla guancia intravista,
ironico e provocatorio -
l'ambiguità del sesso
sconveniente. E allora,
trovandosi, ritrovandosi,
fu lei a girargli le spalle.
Riduzione in versi di Leo Sinzi/zio-silen (come da commento postato il 7/6/2019)
del pregevole racconto di Alleluhia (pari titolo), pubblicato sulla Vetrina
del Club dei Poeti il 6 Giugno 2009.
Foto di Leo Sinzi (zio-silen)
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