martedì 27 ottobre 2020

Tempi di pandemia: "Le sette Trombe"

Visioni oniriche di Leo Sinzi in tempi di (infernale? Apocalittica?) pandemia.


Le sette trombe

Fuggiasco da sequenze cancellate,
nego la negatività, l'insopportabile.
Violento gli occhi: vedo.

Cerbero, liberato, spezza e spazza
- magnifico di rabbia - l'erme diàspre.

Nel viscidume, torma supponente
(pro-fessi polverosi) in Acheronte
s'abbevera al veleno di Megera.

Sette lettere ai sette 
Templi d'Asia. Sette 
ffilari d'alberi di pietra.
Porte di ffirmamento in liminare
divelte da ffiumane rasSegnate
al gran concerto degli alati ottoni.

E pulsa il sole, odo un ticchettio. 
Lo Starter dà il segnale... qui
nel poi. S'invola un ffilo d'erba.

Nessuno e niente restano di noi.


Versi e foto di Leo Sinzi (zio-silen) G.C.



PER ASCOLTARE QUESTA POESIA DECLAMATA DALL'AUTORE CLICCA:



La raccolta, su YouTube, delle poesie in vernacolo di Leo Sinzi (zio-silen) si trova qui: https://www.youtube.com/channel/UCHynb6ivPqt3WrLUpIR0wew/videos

4 commenti:

attonito ha detto...

Intensitá favolosa. Ascoltata su YouTube è gustosissima! Enzo C.

Leo Sinzi (zio-silen) ha detto...

Ringrazio Enzo per il commento e per il tempo che ha voluto dedicare al mio componimento.

Anonimo ha detto...

Efficace il parallelismo tra il tragico ("insopportabile") momento che stiamo vivendo a causa del virus e l'inferno dantesco (Cerbero, Acheronte, Megera). Altrettanto azzeccato il richiamo all'Apocalisse con le sette trombe ("ottoni"), le fiumane portatrici del segno ("ras-Segnate"), le sette Chiese ("templi") dell'Asia. Complimenti.
Guido

Leo Sinzi (zio-silen) ha detto...

Grazie mille, Guido. Ottima esegesi.