ANDANDO ALLA MESSA DI NATALE
Capelli alla mascagna, brillantina, io sul sagrato, ero ragazzino. Calzini bianchi, svolazzi sul seno minuto e pieno... Occhioni cielo a scrutarmi dentro. Ero affatato. Nessun saluto. Sorridevi, audace. Già confessato, macchiavo il mio candore di peccato: Tu sulle scale… quei fianchi… la bocca. Il desiderio acerbo, il fiato corto. Se mi avessi sfiorato - richiamava la squilla - sarei morto.
Versi di Peppino Cinà aka Zû Pippinu
Foto di Peppino Cinà & I.A.

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