SOGNO IN RIMA
Ricerca di parole l'alchimiacantore ricco d'acari di boria,
di versi freddi frutto d'anomìa,
Vergin aedo, nudo di corazza,
al chiosatore junghiano si vendea;
nuovo anarchista ora si sollazza
e, come quello, fustiga la Dea.
Il vento porge stelle d'origàmi
al bardo "fior di penna", privo d'ale.
Eràto grida per i giorni grami,
velato il capo, spande l'olio santo,
s’avventa, strappa al piaggiator seriale
la lingua biforcuta e il rosso manto.
Sepolto, senza pianto,
il canto dei seguaci del mal detto
rivive la rima di un sonetto.
Versi di Peppino Cinà aka Zû Pippinu
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