martedì 27 febbraio 2024

Primo Desìo



Primo Desìo


Ricordo i tredici anni e quella scuola. Felice, là correvo, nel mattino, a rimirare il viso e il biondo crine della professoressa di latino. Lingua da sogno. Seno... non vi dico. Le gambe lunghe, baciate dal sole. Ed io, col fiato corto: se avesse accavallato sarei morto.


Versi e foto di Peppino Cinà aka Zû Pippinu



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