Quella macchia infèsta nel cortile
Di buon mattino, alla finestra aduso,scruto il cortile, quella macchia rossa
oggi non c'è. Ringrazio il Cielo
mentre l'aria ammuta. Respirerò
silenzio fino a sera? Il piede si discosta
dalla fossa. Oh mio Signore credi
che io possa? Un tuono capitombola
sul tetto, si rompe: le sue schegge
sono pioggia che brucia le ferite
della notte. La macchia rossa
è sempre nella corte là, dietro
al màstio. Sento odor di morte.
Versi e foto di Peppino Cinà aka Leo Sinzi
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FOTO RACCONTATE DAL MEDESIMO AUTORE QUI: https://passeggiateitaliane.blogspot.com/
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