mercoledì 29 settembre 2021

Labirinti


Percorre labirinti la mia notte
di spettri muti e scrocchi di fasciame.
La rotta ora è smarrita. L'onda schiuma,
rabbiosa m'inacerba le ferite.
Son cieco, sulla tolda, alzo le mani
al vento di tempesta malandrino.
E mi stringo al tuo seno. La paura
dispare come raffica sicaria
a un niente dal bersaglio designato.


Versi e Foto di  Peppino Cinà  aka Leo Sinzi (zio-silen)


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