sabato 30 gennaio 2021

Per Noi



Per Noi

Esisteva un plurale vago prima di noi:
prima che le dita intrecciassero
le vene del caso, che la pelle
invitasse il brivido. Le labbra.
Ora c’è l’attesa dell’ossigeno
condiviso, la frase da enunciare 
con un nuovo soggetto, la precisione 
dell’alba nelle mani mischiate.
Vertebra su vertebra germoglia 
l’anatomia dei giorni composti 
come la pazienza della terra
con le radici, l’erica bianca.
I tessitori nutrono il nido di rami,
foglie e gesti sapienti:
liberare le ali dai mutui 
ossimori, indovinare le curve 
di un sorriso tra i cumulonembi.



Versi di Gaetano Sebastiani

Foto di Leo Sinzi G.C.

Nessun commento: