venerdì 3 aprile 2020

Vita!


Vita!

Vuoto incombente piombo in risalita,
amori persi e mai più ritrovati,
ricordi boccheggianti tra le dita.
E allora vita vita vita vita!

E percepisco ardori senza pena,
sguardi da schermi piccoli e giganti,
orecchi attenti alle buone nuove.
L'aria pulita, tersa mi commuove.

Le processioni languono sfinite,
i nostri morti pure son banditi,
le bare sole, incedono esiliate
in file interminabili e sfuocate.

Ma la montagna ha sempre la sua cima,
il fiume eterno ha il delta o l'estuario,
qualsiasi inferno prima o dopo estingue,
il paradiso non attende invano.
Allora sogno la carezza lieve
il tocco fraternale della mano.

Sono tra gli altri come un eremita,
io prigioniero timoroso, stanco
vedo dirupi, sentieri in salita.
E allora vita vita vita vita!


Vincenzo Cusimano - marzo 2020

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