mi conforta come bianco vessillo
al cielo nero. Osservo
spettri rincorrersi tra le ceneri
sporcandosi dei loro resti.
Sono un assassino, così mi è stato detto,
ma devo dissentire. Ho ucciso nessuno.
Mi sono fatto mercante di piaceri
alla ricerca dell’attimo irripetibile.
Sazio di frammenti, ora crollo
in brandelli, perché così ho vissuto.
È l’epilogo. Sono esausto. L’inerzia
mi ha raccolto in grembo come madre
ed io bevo dal suo petto
il veleno che mi addormenterà.
Segmenti del racconto breve di David D.Essenza, titolato "Monologo finale di lord D. Moore" (pubblicato sulla Vetrina del Club dei Poeti il 5 Luglio 2012), raccolti e incolonnati da Leo Sinzi (zio-silen) - con finalità di esercizio poetico - nel suo commento reso il 28/04/2019.
Chiosa di Leo Sinzi (zio-silen)
Foto di Fabiuss
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