Un dito sulle labbra mi zittisce
mentre ciarlano quegli allocchi di gabbiani
li detesto (li adoro)
scherniscono le regole del passo
le code da pagare.
E va bene! Sostituirò ciottoli alla lingua
falesie d'alabastro ai crateri di ogni occhio
la pace del freddo al ribollire delle vene
finché di me non rimarrà
che un inciampo sulla sabbia nel tragitto
di un mollusco.
Solo allora avrò raggiunto la mia meta.
Versi sbrilluccicanti di Nadia Rizzardi (Ganimede) tratti dalla
poesia "Moules frites", pubblicata sulla Vetrina del Club dei Poeti
il 19 settembre 2017.
Foto di Leo Sinzi (zio-silen)
2 commenti:
Evviva i gabbiani e zio-silen :-)))
Gany
Evviva Te ed i tuoi mille talenti, Gany.
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