La spiaggia dei fuochi
Nella spiaggia dei fuochi si levano bagliori
nell'aria e sulla pelle.
nell'aria e sulla pelle.
Forti, giovani cuori vivono nuovi amori:
languidi son gli sguardi, tenere le parole
quali sigilli impressi laddove l'onda infiacca.
quali sigilli impressi laddove l'onda infiacca.
Strade dorate corrono liquide praterie.
Scalando l'orizzonte, pallido l'astro appare e s'alza
cresce, arrossa.
Zagara reca il vento ad inebriar le menti.
Carezze, umidi baci bruciano ventre e petto.
Silenti corde suonano struggenti sinfonie.
Cupido ferma il tempo: spezza all'ore le lance
nega il fluir del mare e là sulla scogliera
rompe del lume il giro.
Scalando l'orizzonte, pallido l'astro appare e s'alza
cresce, arrossa.
Zagara reca il vento ad inebriar le menti.
Carezze, umidi baci bruciano ventre e petto.
Silenti corde suonano struggenti sinfonie.
Cupido ferma il tempo: spezza all'ore le lance
nega il fluir del mare e là sulla scogliera
rompe del lume il giro.
Anche il vento si tace, resta solo magia.
Foto e versi di Leo Sinzi
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