IRENE
Mare obnubilato da tenebre traviate. Nell'ondivaga melma due giocano alla guerra. Sul sacro Monte langue per il terrigno sangue, il seno fitto di nutrite pene, si prostra a Giove la benigna Eirene. Sui campi sterminati di girasoli e gigli cadono padri, madried innumeri figli.
Versi e foto di Peppino Cinà aka Zû Pippinu
Nessun commento:
Posta un commento