L'OCCHIO DEL CAVALLO
Vedo la prateria: fiori, farfalle, l'erbetta fresca nella fresca valle, il fiume all'alba dove abbeverare. E vedo il giogo, il campo da arare, la coffa al muso, la crusca gialla, la soma sulle reni e sulla spalla. Dilania lo sperone nel galoppo. M'illumino al tramonto: salto, sgroppo.
Versi di Peppino Cinà aka Zû Pippinu.
Foto di Giulio Corrado

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