Primavera
Ritornano i grifoni nel blu rotto.Il mare nelle fosse si consuma.
Son lamentosi gli olmi e l'ùpupa
tartaglia. Il bimbo aspetta,
in mano l'azalea. Dal monte
scende l'eco di mitraglia. Cade
una rondinella sopra il tetto.
Un'àncora di speme il nonno intaglia.
Versi di Peppino Cinà aka Zû Pippinu
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