L'OCCHIO DEL CAVALLO
l'erbetta fresca nella fresca valle,
il fiume all'alba, dove abbeverare.
E vedo il giogo, il campo da arare,
la coffa al muso con la crusca gialla,
la soma sulle reni e sulla spalla.
Dilania lo sperone. Io galoppo.
Stracarico, imbizzarrisco e sgroppo.
Versi di peppino Cinà aka Zû Pippinu
Foto di Giulio Corrado
Nessun commento:
Posta un commento