Cannolo Siciliano
Il corpo fresco, morbido
- nel tubìno dorato -
chiamava le mie labbrae il mulinar di spada.
Entravo nel candore,
scioglievo nere perle
nelle secrete acque.
Mordevo ceraselle.
Ora, violato il petto
dal perfido stiletto,
(la bocca ancora brama)
mi supplìzia la lama:vuole lasciarmi senza
quella goduria immensa.
Ricùso quel pendìo.
Ripenso al bendidìo,
mi perdo, mi ritrovo.
Supererò la prova...
Nel sole, la magia
di una pasticceria.
La sorte mi è propizia:
m'abbuffo di delizia.
Versi e Foto di Peppino Cinà aka Leo Sinzi
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La raccolta, su YouTube, delle poesie di Leo Sinzi (zio-silen) si trova qui: https://www.youtube.com/channel/UCHynb6ivPqt3WrLUpIR0wew/videos
*Lessico di un tempo per una squisitezza senza tempo.
Inno di Peppino Cinà aka Leo Sinzi (zio-silen) a una delle prelibatezze più apprezzate dall'autore: il "Cannolo Siciliano", gustoso amore di molti palermitani veraci e non solo. Dolce tipico della Trinacria (di origini saracene) - ormai diffuso in tutta Italia e all'Estero. Tralasciando l'evidente simbolismo legato alla fertilità, provo a descriverlo, da consumatore. La veste ("tubìno") è costituita da un impasto di farina di grano tenero, vino-marsala, zucchero e "saimi" (strutto). "Il corpo" è ricotta di pecora (rinomata quella di Piana degli Albanesi) passata al setaccio e zuccherata. La pasta, avvolta in una canna d'acciaio per conferire la classica forma cilindrica con le estremità sghembe (per agevolare la leccata della crema, il "mulinar di spada"), viene fritta nello strutto fino a colorarsi d'oro e acquisire una croccantezza sublime che va mantenuta farcendo la "scuòccia" (scorza) solo all'atto della consumazione, evitando, in tal modo di farla ammollare. Il "candore" della farcitura è piacevolmente rotto da gocciole di cioccolato ("nere perle") e da ciliegie candite ("ceraselle") da un lato e scorze di arancia (sempre candite) dall'altra. Chi vuole può aggiungere pistacchi (per noi siculi, rigorosamente di Bronte) grossolanamente tritati. Il tutto va spolverato di zucchero a velo. E viri chi manci!!!!
FOTO RACCONTATE DAL MEDESIMO AUTORE QUI: https://passeggiateitaliane.blogspot.com/
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