giovedì 10 ottobre 2019

Il cerchio del destino


Imbocco i portici di via Po
proseguo come un ramingo.
Il vento soffia forte.
Guardo la pioggia, perfora
il fiume: è incontro, guerra
amplesso. Ho dipinto quelle acque.
Mai ho trovato la tonalità. Voglio 
tuffarmi, studiarle da vicino
carpire i colori. Taglio i fili? 
Sogghigno. Sputo. Un brivido
mi percorre la schiena, si schianta 
sul cranio. Ho voglia di dipingere.
Sono vivo. Carne, ossa, nervi, tutto 
si riassesta. Guardo indietro. 
Sono lontano da casa. Corro.
La nebbia si dirada. 
Mi catapulto sulla strada.
Due fari lanciati come saette
passano in quel momento. 


Riduzione in versi di Leo Sinzi/zio-silen (come da commento reso il 09 Ottobre 2019) di un tratto del pregevole racconto di Etelete titolato "Il cerchio del destino", pubblicato sulla Vetrina del Club dei Poeti il 5 Marzo 2006. 

Foto di Leo Sinzi

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