A mettere piede in strada
mi inietto la libertà
nelle vene degli occhi
nessuna città è mai stata un grembo con il mio nome
tantomeno questo nuovo groviglio di luci
questa tavola che incrocia più lingue che parole
più ostacoli da scavalcare che amici in una piazza.
[...]
Qualunque quartiere al mondo ha il suono di una conchiglia
sei tu che devi ondeggiare il mare dentro l'orecchio
ed oggi dovrai aprirti la testa col cacciavite
estrarre e poi seminare sul suolo la tua città
Versi - sbrilluccicanti alla mia lettura - tratti dalla poesia "Straniero" di
Guido Anselmi, pubblicata sulla Vetrina del Club dei Poeti il 3 Gennaio 2019.
Foto di Leo Sinzi (zio-silen)
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