Disegno di Nunzio Di Pasquale (Artista ragusano)
Paternità
Primo vagito: è musica del padre quel sentire,
mirabile sinfonia, incanto, dolce armonia.
Anche l'aurora s'allegra, illumina e risplende.
Eolo, leggero nel soffio, petali bianchi porge.
Viene la notte e ascolta per ore il suo respiro.
Come puledro al tuono s'impenna ad ogni gemito.
Braccia forti e sicure, di tenerezza armate,
fuggono l'orco dal sogno, rendono luce al buio.
Corse affannose e trepide agli infantil tremori,
labbra alla fronte, sguardo volto al Cielo.
Stretta la mano, ascende clivi d'insidie sparsi
e va per acque rapide, per rivi quieti e languidi.
Freme nel suo giaciglio con l'occhio aperto all'uscio,
al suo passo si placa ed all'oblio s'arrende.
Nuvole scure, immobili, venti di ghiaccio ornati:
cupa riappare l'alba presaga del distacco.
E son promesse, baci: fili spezzati.
Umide rughe. Crespe all'orizzonte.
(Peppino Cinà)
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