giovedì 6 aprile 2017

L'identità dei particolari



L'identità dei particolari

Ti sono sufficienti pochi tocchi
sapienti, ovvio ci tieni
per ricordarlo a tutti (e a me
seduto davanti) 

cosa sei stato, cosa sei
tu che di anni ne avrai
settantacinque almeno
(alcuni penseranno a un tipo strano).

        Basta l'ostinazione di un ciuffetto
        (quattro capelli legati a codino);
        il fossile di un vecchio braccialetto
        fatto di fili lisi e stinti;
        l'apparizione di Platone
        spuntato a un tratto dalla confezione
        feltrinelli.

Chiedi all'autista – "è questa la fermata
per gli Uffizi?
". Il pigro accenno di un sì
ti rimette un attimo a sedere.
"È questa oppure..." – e i tuoi puntini muoiono.
Ringrazi e sembri piovuto da Marte
le lenti spesse, la voce gentile.
Così ti guardo scendere: ti fermi
un momento, poi ti lasci cadere

a corpo morto fra le braccia dell'Arte.


Versi di Pale Shelter

Foto di Leo Sinzi/zio-silen


Nessun commento: