martedì 25 settembre 2018

Com'era quella faccenda?


La sabbia si aggrappò ai miei piedi
morse le caviglie
mentre risalivo la spiaggia
tra lettini e ombrelloni.
Andai incontro alla luce
del lungomare, alla cacofonia
di bagliori e di frequenze radio
frequenze di vita.
Con l'impressione che fosse cambiato qualcosa.
Eppure eppure, pareva tutto così uguale.





Tratti dal racconto breve di Stan - di pari titolo - (pubblicato sulla Vetrina del Club dei Poeti
il 10 settembre 2018) evidenziati e incolonnati da Leo Sinzi (zio-silen) - con finalità di esercizio poetico - nel suo commento del 10/9/2018.

Foto di Leo Sinzi

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