domenica 20 maggio 2018

Fine turno


Ci si parla per consonanti alle sei
davanti a una buccia di sole
- scarto di giorno capovolto -
con la sete di buio negli occhi.

Il ritorno non è mai corto abbastanza
per immolare sugli pneumatici
monitor, caffè posticci e la vertigine
orizzontale di un lavoro a perdere.

Mentre la luce cola dalle finestre
ti attardi a ripassare tecniche
di ricomposizione della sagoma, a deviare
tramite endorfina le traiettorie di un incubo.



Versi di -Gaetano-

Immagine composta da Leo Sinzi: orologio su gruppo scultoreo 
in rame di Nunzio Di Pasquale, talentuoso artista ragusano.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Trovo davvero splendidi i primi quattro versi di questa poesia: un quadretto che reputo completo anche nell’eventualità di volerlo astrarre dal resto.
Attese di vita che si snodano attraverso i ritmi cadenzati di un ingranaggio sociale-economico-umano, troppo spesso segnate da un disincanto radicato nelle aspettative tradite.
Complimenti a Gaetano e ovviamente ai curatori del blog :-)
Nadia (gany)

Leo Sinzi (zio-silen) ha detto...

Nel ringraziare Nadia per la porzione di complimenti regalata al Blog, non posso che concordare sull'ottima riuscita della prima quartina.

Musa in pausa (breve) sulla seconda strofa con conseguente inciampo lessicale "sugli pneumatici".

L'insieme costituisce uno specchio poetico di spessore dai riflessi plurali.

Anonimo ha detto...

Vi ringrazio tanto per le vostre considerazioni!

Un caro saluto,

Gaetano