giovedì 3 maggio 2018

Circolo di poesia



Ricerca di parole l'alchimia
cantore ricco d'acari di boria,
di versi freddi frutto d'anomìa,
d'inverni caldi di cotanta gloria.

Vergin aedo, nudo di corazza,
al chiosatore junghiano si vendea;
nuovo ermetista ora si sollazza
e, come quello, fustiga la Dea.

Il vento porge stelle d'origàmi
al bardo "fior di penna", privo d'ale.
Eràto grida per i giorni grami,

velato il capo, spande l'olio santo,
s’avventa, strappa al piaggiator seriale
la lingua biforcuta e il rosso manto.


Sepolto, senza pianto,
il canto dei seguaci del mal detto
rivive la rima di un sonetto.




Versi e foto di Leo Sinzi (zio-silen)

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