venerdì 18 novembre 2016

"Homo Homini Lupus"


Dea Eride, signora
del caos, del dolore
trafiggi il cielo. Rotola
il pomo tutto d'oro.
Un giorno, un giorno ancora
poi sarà pietre il mondo.
Nel multiverso spoglio
rinascerà l'immondo:
sarà figlio d'ancestre e figli avrà domani
(le spade, i sortilegi, le streghe, i miliziani)
il mostro di sembianze quasi umane.
L'io grande: un buco nero
ingordo d'altrui sorte.
Gerusalemme cubica sigillerà le porte.


(Leo Sinzi)


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