lunedì 6 aprile 2015

Murìu 'u cani




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Era novembre... di sabato.
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 Murìu 'u cani

Oggi è un buon giorno, nato per gioire.

Il blu, dall'alto al basso, se la ride;
vibra sui monti, echeggia conversioni
di galli combattuti, torelli da corrida
sfiancati - nelle fabbriche: ovazioni.

Sì, veramente incredibile...

Fiere di gabbio corrono nei prati;
cavalli, scossi, d'ambio in autostrada.
Le greggi su, nei pascoli alpigiani
senza pastore, in un belìo lontano.

Da ricordare...

Trovieri e milf parlottano d'amore;
gran-bardi e gilf del vivere, a colori.
Le torri, tutte, a dindondar la piana
al grido banditore: "murìu 'u cani!"*

Bella, bella, bellissima giornata!.



Versi di Peppino Cinà aka Leo Sinzi




*A scanso di equivoci - mi preme chiarire che "Murìu 'u cani" è espressione ricorrente nello slang dei rioni popolari palermitani per esprimere, con efficace metafora, il concetto di evento inevitabile, senza rimedio (non necessariamente tragico); quasi mai riconducibile al mondo animale.


PER ASCOLTARE QUESTA POESIA, DECLAMATA DALL'AUTORE, NELLA VERSIONE SICULO-PALERMITANA, CLICCA: https://www.youtube.com/watch?v=-hBVq2egeoA




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