mercoledì 24 settembre 2014

Ombre di nero opaco


Ombre di nero opaco

Spettri vacanti
gridi nella notte.
Suggello labbra esangui. Le faville
suicide nella stanza.

Un occhio brilla: Selene;

la sua teda brucia
insana.

Sonnambula sui tetti
sbieca, sfatta. Immane
non indugia, ella rifratta.
In attrazione liquida
domani.
Invade la mia casa

le ombre sfratta.


Versi di  Leo Sinzi

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