Il blog si propone di raccogliere le poesie di Leo Sinzi / zio-silen (al secolo: Peppino Cinà) - per lo più in lingua siciliana (palermitana) -, di sua moglie Melany e di eventuali altri Autori, per condividere emozioni con i suoi visitatori. Esso non persegue scopi di lucro e viene aggiornato senza alcuna periodicità, pertanto non può essere considerato né una testata giornalistica né un prodotto editoriale, ai sensi della legge 62 del 7/3/2001.
venerdì 12 aprile 2013
Merli ghibellini
Firenze, la Primavera del Botticelli nel prato colorato di nontiscordardimé, il Genio degli innumerevoli Artisti tangibile per strade e piazze, Benvenuto Cellini sul Ponte Vecchio, il Crocifisso di Cimabue ferito dalle acque alluvionali del 1966, il Ponte di Santa Trìnita con le sue quattro Stagioni, io, i miei versi.
Merli ghibellini
Rinasce Primavera ed io, suo figlio,
rinasco tra i nontiscordardimé.
Mi nutro di bellezza e meraviglia,
mi muovo barcollando sotto il carico
del Genio che profuma strade e piazze.
I ponti sopra l'Arno nell'abbraccio
dei versi colorati dal tramonto.
Poi, cuore a cuore al Benvenuto muto,
m'involo nei riflessi della luna
sulle acque dell'insulto
al Cimabue
e tondo a Santa Trìnita, io vado.
Ascolto le Stagioni, innamorato.
Versi di Leo Sinzi
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