Il blog si propone di raccogliere le poesie di Leo Sinzi / zio-silen (al secolo: Peppino Cinà) - per lo più in lingua siciliana (palermitana) -, di sua moglie Melany e di eventuali altri Autori, per condividere emozioni con i suoi visitatori. Esso non persegue scopi di lucro e viene aggiornato senza alcuna periodicità, pertanto non può essere considerato né una testata giornalistica né un prodotto editoriale, ai sensi della legge 62 del 7/3/2001.
venerdì 15 febbraio 2013
Genitori
Genitori
Madre,
occhi grandi di malinconia.
Porto sicuro. Odore di ragù
- il fuoco basso - a borbottare, ore.
Le braccia rosse, segreti dolori.
Amore immenso, alito di vento
che mi baciava, lieve, sulla fronte.
E come lascia il nido l'impennato
scuotendo le sue ali, sradicato
io svolazzavo - passero d'inverno -
sulla statua di sale. «Qui mi fermo».
E stamattina profumo di pane
mi fa sentire viva la tua mano,
Padre.
Versi di Leo Sinzi
Disegno dello scultore Nunzio Di Pasquale
Si ricorda che la violazione del diritto d'autore (copyright) è perseguibile legalmente.
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