Il cicchetto
In quel biglietto
vergato: abietto,
fuor l'intelletto...
con tanto affetto.
Il bravo ometto
calzò il berretto,
andò al baretto,
mangiò un cornetto,
scolò bianchetto.
Là nel vialetto
passò il carretto
di un poveretto.
Lasciò un foglietto:
sei un angioletto!
Sentì un coretto...
e giù un cicchetto.
Gli fece effetto:
si vide inetto,
insulso e gretto.
Sopra un muretto
belò un capretto,
legato al petto
tenèa l'oggetto
ai più interdetto.
Al suo cospetto,
il bravo ometto
fece un fioretto:
mai più baretto!
Leo Sinzi
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